Il Segretariato Generale del Comitato Tricolore degli Italiani nel Mondo esprime forte soddisfazione per la decisione del Ministero degli Affari Esteri di soprassedere alla chiusura degli Istituti di Cultura di Stoccarda e Lione, città di grande emigrazione italiana. Non solo si è impedito che chiari presidi di cultura e di rappresentanza potessero essere riposti nel dimenticatoio, ma tramite questa inversione di marcia si ottiene il vantaggio di rafforzare la presenza italiana e la diffusione della nostra cultura fuori dai confini nazionali.
Il motivo attiene alla linea che ha da sempre contraddistinto il CTIM, e che prende spunto dalla posizione sostenuta dal Ministro Mirko Tremaglia di non chiudere strutture Diplomatiche e Istituti di Cultura all’estero, in quanto incarnano un vero e proprio cordone ombelicale con i connazionali che vivono lontano dall’Italia. Pur rispettando la direttrice di azione imboccata con l’avvento della spending review, ci permettiamo di osservare come occorra una selezione accurata di istituzioni e realtà significative da preservare e non da cassare.
Un ringraziamento che va indirizzato anche a chi si è speso contro il paventato rischio-chiusura, ovvero i deputati eletti all’estero: l’on. Mario Caruso, residente a Stoccarda e il sen. Aldo Di Biagio.