A Houston il 14 dicembre una giornata tricolore.
In programma a Houston la Conferenza dei Ricercatori Italiani nel Mondo. La giornata punta a promuovere le eccellenze italiane nel mondo, portando nella città texana i connazionali che si sono distinti in diversi ambiti della ricerca.
L’appuntamento, in calendario venerdì 14 dicembre 2013, è organizzato dal Comites di Houston, che oltre al Texas comprende Arkansas, Louisiana e Oklahoma, con la collaborazione e il patrocinio del Consolato Generale d’Italia.
Quasi un giorno di orgoglio italiano, per un’iniziativa che combina gli aspetti scientifici con quelli sociali e culturali. La Conferenza dei Ricercatori coinvolgerà studiosi nei campi delle scienze biomediche, della medicina, della fisica, dell’ingegneria e dell’aerospazio, ma anche di geologia, energia e studi umanistici.
L’evento, giunto alla nona edizione, è divenuto una manifestazione tradizionale per Houston. “Nel corso di questi anni la Conferenza dei Ricercatori è cresciuta – spiega Vincenzo Arcobelli, presidente del Comites texano – Ormai si tratta di un appuntamento molto atteso, sia dagli Organi istituzionali e di rappresentanza che dal mondo accademico-scientifico e, più in generale, dall’intera Comunità. Alla prima edizione a Dallas parteciparono otto relatori, davanti a un pubblico di circa 120 persone. Capimmo subito le potenzialità della manifestazione e dal secondo anno abbiamo spostato l’evento a Houston, cuore dell’industria petrolifera, della medicina, dell’aerospazio, dell’energia e tecnologia a livello mondiale”.
Un successo giunto grazie a un impegno che ha dovuto fare i conti con difficoltà logistiche e risorse limitate. Con un numero di oltre cento partecipanti per edizione ormai consolidato, la platea dei ricercatori arriva prevalentemente dal Texas e dagli Stati limitrofi, ridotto il numero di relatori provenienti dall’Italia. Viste le grandi distanze in gioco, per agevolare i ricercatori di Europa e di alcune zone del Nord America, è stata data anche l’opportunità di intervenire in videoconferenza o attraverso la pubblicazione dei contributi nel libro dedicato alla texana Conferenza dei Ricercatori Italiani nel Mondo.
La Conferenza dei Ricercatori non coinvolge comunque solo la comunità scientifica. “La manifestazione è aperta a chiunque sia interessato – racconta il presidente Comites – Puntiamo a far crescere il network dei ricercatori e dei professionisti, ma ci rivolgiamo anche all’ambito socio-culturale e, più in generale, alla promozione del Sistema Italia”. Arcobelli, ripercorrendo le nove edizioni, traccia anche un bilancio dell’attività. “Non si è trattato di un impegno semplice. Il successo dell’iniziativa è dovuto principalmente al lavoro e alle competenze dei volontari del Comitato Organizzatore, all’operato del Comites, alla collaborazione con il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo ed alla strettissima cooperazione con i funzionari del Consolato Generale e dell’Ambasciata d’Italia”.
E l’appuntamento ha trovato riconoscimento e apprezzamento anche lontano dal sud degli Stati Uniti. “La Conferenza dei Ricercatori ha ricevuto patrocini e apprezzamenti delle più alte cariche dello Stato Italiano – conclude Arcobelli – Il Presidente della Repubblica, i Presidenti di Senato e Camera, la Presidenza del Consiglio e i Ministri degli Affari Esteri, della Salute, dell’Istruzione e della Difesa, l’Istituto Superiore della Sanità e il Governatore dello Stato del Texas hanno inviato messaggi e riconosciuto il valore di questa iniziativa. L’Ambasciata d’Italia a Washington e il Consolato Generale d’Italia a Houston hanno inoltre inserito questo evento tra le attività da promuovere nell’anno dedicato alla cultura italiana negli Stati Uniti d’America”.