“Anche l’annunciata riduzione del numero dei consiglieri eletti del CGIE non fa che confermare la manovra di delegittimazione che ho denunciato in tempi non sospetti” lo dichiara Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare. “A questa riduzione si è infatti arrivati – spiega Di Biagio – senza una preventiva ed opportuna riflessione e discussione anche insede parlamentare, più condizionati da beghe interne e spinti dalla volontà di favorire qualcuno e penalizzare qualcun altro ”.
“Se infatti si analizzala nuova composizione, è evidente – continua il senatore eletto all’estero – come ciò rappresenti un ulteriore passo finalizzato a favorire quelle note realtà ben organizzate, che hanno deciso di mettere il cappello a loro uso e consumo sul mondo dell’emigrazione”. “Mi sorprende,invece, sentire oggi lamentele e grida di allarme da parte di chi fino a ieri non ha voluto affrontare il problema seriamente, e si è prestato da comprimario a questa farsa credendo di raccogliere chissà quali benefici”.
“Io rimango fedeleall’idea di lavorare tutti in funzione di un interesse e bene comune, mentre assisto oggi a delle manovre volte solo a soddisfare interessi particolari”.
Di Biagio conclude “Da parte mia ho da subito denunciato e preso le distanze da queste manovre di basso cabotaggio e non posso certamente sentirmi rappresentato dal futuro CGIE che, fatemelo dire, sarà cosa vostra. ”