Raramente si fa, quasi mai. Ma questa volta, forse, i pro sono più dei contro. Parliamo di noi: “Prima di Tutto Italiani” compie un anno. Così il nuovo numero del nostro mensile (Scaricalo qui) in cui si dà ampio risalto ai dodici mesi di italianità nel mondo, di spunti, di proposte e di dibattiti certo decisi e a volte pungenti, ma sempre nel profondo rispetto delle parti e delle istituzioni. L’universo-mondo degli italiani all’estero ha potuto contare su una piccola nuova voce in questo anno. L’obiettivo del foglio del Ctim non è quello di celebrare, stancamente, stagioni o equinozi, ma possibilmente un altro: stimolare la politica a migliorarsi, le comunità di connazionali a far sentire costantemente le proprie istanze, le istituzioni a non fuggire dinanzi alle responsabilità che hanno. Non è poco come programma, sia chiaro. Ma volare dannunzianamente “più alto e più oltre” oggi è più di un dovere. Soprattutto per noi.
Sul nuovo numero ampio spazio al dossier migrazioni, con l’analisi di Enzo Terzi e il dibattito sulle parole di Jean Claude Juncker. L’intervista di Enrico Filotico a Davide Dattoli, ad di Talent Garden, la vittoria del Comandante Vincenzo Arcobelli alle elezioni Cgie negli Stati Uniti (primo classificato) e il fondo di Roberto Menia sulla vera buona scuola.