Un grande dolore, doppio, anzi quadruplo. Una giovane vita spezzata dalla barbarie “nazi-islamista”, una studentessa modello che aveva deciso di cercare fortuna in un’università straniera, una figlia che oggi manca tantissimo alla sua famiglia e ai suoi amici. E, aggiungiamo, un’italiana che ha pagato con il bene più prezioso questa follia omicida. “Ciao Valeria è il momento del rispetto”: così il nuovo numero di Prima di Tutto Italiani sceglie di fotografare l’attimo delle esequie della la veneziana Valeria Solesin“. (Scaricalo qui)
Valeria è il simbolo di questo “11 settembre europeo”, quando una notte buia e volgare ha portato via sospiri e sguardi, braccia e menti. Tutte cancellate dall’odio ideologico. Dedicare la nostra prima pagina a Valeria è sintomo di compostezza e dolore, ricordo e profondo rispetto. E’il momento del raccoglimento, questo, e dell’unità, della condivisione attorno ad un dolore e della consapevolezza di essere comunità. Italia, Francia, Europa: unite come una grande famiglia per onorare Valeria e altri centoventinove innocenti.
Da segnalare sul nuovo numero: il fondo di Roberto Menia sul politicamente corretto che non sconfigge l’Isis, il post Expo Milano con Dubai che scalda i motori in vista del 2020. E ancora, un lungo approfondimento di Enzo Terzi sul nuovo ruolo geopolitico dellaFederazione russa, un’intervista al prof. Alexandru Cucuta sulla crisi di governo in Romania, dopo le dimissioni del premier Ponta e la rubrica polemicamente dedicata al ricordo del terremoto in Irpinia 35 anni dopo.