Lo scorso 24 maggio, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Perú Mauro Marsili e dell’On. Ricardo Merlo, Presidente del Maie, il Presidente del Ctim Giacomo Canepa ha consegnato i diplomi d’onore in occasione di una cerimonia realizzata nel teatro dell’Istituto Italiano di Cultura, con il sostegno di un centinaio di connazionali. L’Ambasciatore d’Italia ha aperto la cerimonia ringraziando il Ctim per aver premiato persone che con il loro operato hanno onorato l’Italia.
Ai premiati è andato il grazie per il lavoro volontario svolto a tutela degli Italiani in Perú, è la ragione per cui il Ctim li premia con questi diplomi ideati dal Ministro Mirko Tremaglia. I premiati sono stati: il 92enne Guglielmo Scotto, deceduto, è stato impresario nel settore della gemmologia, oreficeria e argenteria. Fondatore della Associazione Italiani del Perú.
L’Ammiraglio Luigi Gianpietri. Nato in Perú, è entrato alla marina peruviana diventando Ammiraglio, e grazie alla sua passione arrivó ad essere Vice- Presidente del Perú. In occasione del blitz dei terroristi all’Ambasciata del Giappone fu uno degli ostaggi ma grazie al suo coraggio fu anche la pedina piú importante nel ricupero della libertá. Appena congedato si fece subito Italiano e iniziò a lavorare nelle Associazioni e Comites, dove fu Consigliere per due periodi.
Ernesto Aveggio, arrivato in Perú nel dopoguerra, lavorando duramente fino ad aprire un negozio di ferramenta e materiali per l’industria della costruzione. La sua vocazione lo portò a formare parte dei Consigli Direttivi di diverse Istituzioni Italiane Del Perú e arrivando a presiedere l’Associazione Italiani del Perú, e membro del primo Comites. Collaborò alla costruzione della Casa di Riposo per la nostra collettività, negli anni 80.
Pino Tomati, da Ovada, emigrò in Perú negli anni ‘50. Lavorando con uno zio nel settore delle calzature, con la moglie Rene, dedicò gran parte del suo tempo all’industria delle confezioni a maglia. Lavorò anche nell’albergo Mariott diventando il braccio destro dei proprietari. Adesso e possiede un piccolo albergo botique “ Posada Bella”. Da anni membro del Ctim fu Consigliere Comites per due mandati.
Edoardo Soldano, nato a Lima, figlio di Antonio, rappresentante dell’Italia nel settore culturale, ereditò da lui la passione per la lingua e cultura italiana, pur essendo gerente e presidente di una delle imprese più importante a Lima, la Brown Bovery-ABB. Dedicò il suo poco tempo libero alla dirigenza della “Scuola Italiana Santa Margherita del Callao”.
Monica Camaiora, nata a Montecarlo, arrivò in Perù negli anni ‘50. Dopo anni di duro lavoro con suo marito creò due delle industrie più importanti nel settore dell’edilizia. La sua passione per il volontariato la portò alla Presidenza dell’Italica- Gens.
Giovanni Defendi, nato a Forlì, emigrò con la mamma subito dopo la guerra, e creò due delle realtà più significative degli Italiani in Perù: Defendi Motors e Industrial Tubo S.A. Fu Presidente della Camera di Commercio Italiana del Perú, del Circolo Sportivo Italiano- Societá Canottieri Italia, nella Societá Italiana di beneficenza e Assistenza, nella Associazione Italiani del Perú, e nel Comites.
Roberto Levaggi, nato a Lima da famiglia ligure, studiò ingegneria diventando un impresario di successo. Membro del Ctim da molti anni si è distinto nella Societá Italiana di Beneficenza e assistenza dove tutt’ora è Consigliere.
Clelia Turati, nata in Perù, ha sposato un italiano doc, Edoardo Turati, direttore della Rivista Incontri. Il suo lavoro più intenso fu nella Italica-Gens Societá femminile degli Italiani in Perú, dedicata ai bisognosi. Ne fu presidente, tesoriera, segretaria per tutta la sua vita, fino all’attuale età di 96 anni.
Giovanni Lasaponara, membro del Ctim, lucano di nascita, a Lima con la sua famiglia dagli anni ‘50. Studiò nella scuola Salesiana di Lima diventando meccanico e lavorò molti anni nella Shell, fino a creare una propria distribuzione dei derivati del petrolio per le industria locali.