Nella ricorrenza del 61° anno della grande tragedia di Marcinelle, che segnò la storia dell’emigrazione italiana, ancora oggi è vivo il dolore per questa sciagura nel cuore di tutti noi.
Come riconoscimento per onorare la memoria di tutti gli emigrati del nostro Paese caduti sul lavoro, perchè le loro sofferenze, dolori, disperazione non fossero mai dimenticati, il Ministro Mirko Tremaglia, unico Ministro per gli Italiani nel Mondo, fece istituire dal Governo la “ Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” nel giorno dell’anniversario di Marcinelle, l’8 agosto.
Lo stesso Tremaglia, completò, in tal modo, la linea che lui stesso aveva tracciato su questo tema, già ben prima di divenire Ministro. Infatti, ogni anno si recava a Marcinelle per onorare personalmente i nostri caduti in quella terribile tragedia.
Da quel momento l’8 agosto si è arricchito di un nuovo significato: quello della testimonianza; solo così è possibile trasmettere alle nuove generazioni il valore che la nostra emigrazione ha avuto nella Storia dell’Italia. Un valore che oggi equivale a prestigio, successo e affermazione: questo è quanto i nostri connazionali possono vantare di aver raggiunto in ogni Paese di residenza. Un grande risultato dopo anni di sacrifici, umiliazioni, misconoscimenti e discriminazioni.
E’ doveroso, quindi, il ricordo di Mirko Tremaglia, che definì gli Italiani all’estero “la sua famiglia” e per i quali fece approvare la Legge per l’esercizio del voto all’estero nei primi sei mesi dalla sua nomina, “dando democrazia” come amava dire “a tutti gli Italiani”!
Molto rilevante è la presenza, come ogni anno, di diverse Autorità italiane. Quest’anno saranno presenti il Sottosegretario Enzo Amendola, il Direttore Generale DIGIT Vignali e molti Consiglieri del CGIE. Molto intenso e forte nel significato è stato il Comunicato del Segretario Generale del CGIE Michele Schiavone.
Mi unisco ai miei colleghi del CGIE ed esprimo la mia vicinanza alle famiglie dei 136 Italiani caduti a Marcinelle, il cui sacrificio l’Italia non dimenticherà mai.
Carlo Ciofi –CGIE-CTIM