Addio al 95enne Primo Siena, intellettuale che ha combattuto nella Rsi e militato nel Msi. Originario della bassa modenese, classe 1927, si arruolò volontario nelle forze armate della Repubblica Sociale Italiana nel ’43 nel Battaglione Bersaglieri “Mussolini”, a difesa di Gorizia e della Venezia Giulia impegnati a rintuzzare gli attacchi dei partigiani comunisti di Tito.
Per molti mesi fu imprigionato nel noto campo di concentramento di Borovnica, attuale Slovenia.
Una volta rientrato in Italia si distinse per la direzione di alcune riviste della destra giovanile come Cantiere e Carattere, arrivando a dirigere anche la scuola di partito del Msi. Antonio Pennacchi lo ha citato nel suo romanzo “Il fasciocomunista”.
I vertici del Ctim, in primis il Segretario Generale Sen. Roberto Menia, lo ricordano con rispetto in quanto fu una figura che difese in armi il confine orientale dell’Italia.
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