Un presidio in tutti i porti dell’Adriatico contro l’olio extra Ue: una mossa provocatoria ma allo stesso tempo utile ad alzare il livello di attenzione del governo centrale e del commissario italiano Mogherini. Dopo il via libera di oggi da parte della plenaria Ue all’import di 35mila tonnellate di olio tunisino senza dazi “serve un’azione a tutela e promozione del petrolio italiano”.
Così il Segretario Generale del Ctim e promotore del movimento Azione Nazionale, on. Roberto Menia secondo cui “regalare una fetta di mercato a chi non ha le qualità italiane alla voce extravergine, è l’ennesima dimostrazione di una sindrome anti nazionale che il ministero delle politiche agricole dimostra”.
Menia annuncia quindi che verranno allestiti presidi nei porti adriatici di Trieste e Bari per denunciare “l’abbandono governativo di una delle più strategiche risorse italiane che Palazzo Chigi ha scelto di sacrificare sull’altare del triste ritornello ce lo chiede l’Europa”.