XII CONFERENZA DEI RICERCATORI ITALIANI NEL MONDO, IL MESSAGGIO DI ARCOBELLI

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Pubblichiamo il messaggio del com. Vincenzo Arcobelli, consigliere del Cgie per gli Usa e membro del Comites di Houston, ai ricercatori riuniti sabato scorso a Houston.

“Cari Connazionali, Cari partecipanti alla XII edizione della conferenza dei ricercatori italiani nel mondo, desidero rivolgere il saluto ed il benvenuto più caloroso a Houston. Per motivi istituzionali di rappresentanza, dovrò partecipare all’Assemblea Plenaria del CGIE che si svolgerà a Roma. Anche se non potrò essere presente per celebrare assieme a Voi una giornata di italianità vi sarò vicino, come sempre. Questa XII edizione coincide con il 60mo anniversario della firma dei Trattati di Roma. Ho appreso con entusiasmo per i numerosi messaggi di riconoscimento ed apprezzamento arrivati per questa occasione dalle più alte cariche dello Stato Italiano, a cominciare dal Presidente della Repubblica e dal Presidente Senato, da prestigiose Autorità Istituzionali, Politiche, Accademiche, con i saluti rivolti a tutti i ricercatori che risiedono e che sono in missione all’estero.

L’agenda ricca di argomenti che tratteranno i validissimi ricercatori e professionisti italiani per questa dodicesima edizione, evidenziano materie relative ai diversi settori della scienza , dalla medicina, all’ingegneria, dall’alta tecnologia all’aerospazio. Desidero augurare un in bocca al lupo particolare all’amico Paolo Nespoli, che andrà in orbita per la terza volta,raggiungendo il primato di Astronauta italiano inviato più volte in missione aerospaziale. Sono lieto che si parlerà anche di materie umanistiche e di problematiche inerenti la nuova emigrazione italiana nel mondo con il collegamento ad hoc con ricercatori italiani in Australia, i quali hanno appena concluso una ricerca interessante.

Questo argomento verrà trattato ampiamente anche durante i lavori della prossima assemblea al CGIE. Anche per questa XII edizione ci sarà l’interessante premio letterario dedicato al tema dell’italiano e alla creatività, Italian style, moda e design, che coinvolgerà gli studenti delle scuole medie e superiori. Sono certo che anche alla fine della lunga giornata possiate fare un sommario con i punti che dovrebbero essere portati avanti dalle autorità competenti. Per questo ed altro sono a disposizione. Sono consapevole, che non è facile portare avanti iniziative di questo genere, nel continuare una manifestazione che iniziò la sua avventura 12 anni fa a Dallas dal sottoscritto con il patrocinio dell’allora Ministro per gli italiani nel mondo Mirko Tremaglia.

È encomiabile che con i limitati mezzi e poche risorse a disposizione, il comitato organizzatore del Comites in cooperazione con il consolato generale D’Italia a Houston esprimano buona volontà e spirito costruttivo, di fare cose utili per la comunità. Mi unisco a voi per avere questo senso comune di passione e di valori per il bene ed il rispetto che si ha verso il prossimo, per il nostro Paese Italia, per gli Stati Uniti d’America e per il paese ospitante ovunque vi trovate nel mondo. Dovremmo essere tutti orgogliosi e riconoscenti per il vostro costante lavoro per la promozione della lingua e cultura italiana, la storia e per il Sistema Paese, così come per i risultati raggiunti dai nostri validissimi ricercatori che quotidianamente si contraddistinguono nella società. Grazie di cuore a tutti. Viva l`Italia e God Bless America!”

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